Non temere la perfezione, non la raggiungerai mai.”
S. Dalì
Ciao e benvenuta nel terzo ed ultimo articolo della saga “Cosa ti blocca?”. Dopo aver affrontato il tema della fiducia in sé stessi e della sindrome del fiocco di neve unico, in questo terzo articolo mi piacerebbe approfondire un’altra argomentazione molto rilevante per chiunque si avvicini al cambiamento. A cosa mi riferisco? Alla trappola della perfezione e in generale a tutte quelle manie di perfezionismo che ci fanno procrastinare o mollare al primo insuccesso.
Abbiamo visto insieme che intraprendere un percorso per iniziare a lavorare da casa o comunque in modo indipendente non è uno scherzo ma non è neanche impossibile, anzi!!
Come hai avuto modo di approfondire negli articoli precedenti, ci sono diversi aspetti da considerare e uno di quelli che viene trascurato più spesso consiste nel fissarsi una scadenza (di partenza del progetto) e rispettarla.
Ho visto tante persone avere in mente un’idea vincente senza applicarla mai nel concreto, anche una volta definiti tutti i dettagli e completate le attività necessarie per dargli vita.
Ma perché?
“Eh perché ancora non è tutto perfetto…potrei migliorare quella cosa lì…e poi questo dettaglio non è esattamente come vorrei…meglio aspettare che sia tutto a posto…”
Ti svelo un segreto
“Meglio una bozza imperfetta che un perfetto foglio bianco.”
R. Schuller
La ricerca della perfezione, associata alla paura di buttarsi e alla paura di sbagliare, ti sta tenendo bloccata in un limbo. Se vuoi davvero realizzare i tuoi sogni, devi imparare ad accettare un senso di disagio, di inadeguatezza iniziale. All’inizio nulla sarà perfetto, ti sentirai una “improvvisata”.
A me è capitato tantissime volte da quando ho cambiato drasticamente attività e se hai paura ti capisco perfettamente. Ma questa non è una scusa per non iniziare. Più sbaglierai e più imparerai e di conseguenza più sarai capace di migliorare.
I cambiamenti, i miglioramenti, possono nascere solo dall’imperfezione. Impara a vedere l’imperfezione con occhi nuovi, ad accettarla, ad amarla.
“Se fossi perfetta saresti noiosa”
Claudio, mio marito 🙂