Dopo l’articolo “Lavorare on-line – Ma Come Funziona?” e i relativi approfondimenti su Passbrains e Fiverr, sono stata letteralmente sommersa di vostre osservazioni…o forse meglio chiamarle lamentele:
“Ma tutto in inglese?” Eh si, siamo nel 2019! L’inglese bisogna conoscerlo, almeno una base. Altrimenti…quale migliore occasione per studiarlo?
“Con il computer non sono tanto brava!” Idem come sopra!
“Tutto bellissimo ma non saprei proprio come/cosa fare…” Ma ci hai pensato un pochino seriamente e in modo focalizzato o hai aperto Netflix dopo 10 minuti che cercavi di trovare una soluzione?
Sorvolando su queste affermazioni, ho deciso che comunque la mia missione è quella di aiutarvi tutte. Anche le mamme non tecnologiche, anche le mamme non poliglotte e anche le mamme che non sanno da che parte cominciare.
Oggi quindi ho deciso di parlare di un tema nazional popolare come la cucina e ho deciso di proporvi qualcosa che è VERAMENTE alla portata di tutti. E qui non accetto scuse!!
Di cosa si tratta?
Una delle ultime mode che sta prendendo piede anche in Italia si chiama Home Restaurant e, come dice la parola stessa, si tratta di un ristorante in casa. Se sei abbastanza brava a cucinare e hai sufficiente spazio per accogliere ospiti, puoi pensare di guadagnare utilizzando delle piattaforme digitali per pubblicizzarti e proporti come cuoca.
Ma come funziona? I passi da seguire per poter ospitare a casa dei commensali sono:
- Iscriversi ad una o più piattaforme di Home Restaurant o Social Eating (dopo ti spiego la differenza tra le due definizioni e ti faccio un elenco dei siti specializzati in questa attività);
- Proporre un menù;
- Indicare il numero massimo di ospiti e il giorno dell’evento;
- Definire il prezzo e fornire una descrizione del servizio offerto.
A questo punto non ti resta che attendere i tuoi ospiti! Ma come fare per attirarne il più possibile? Beh, come in ogni cosa, il segreto sta nell’essere unici e nel differenziarsi! Sfrutta i punti di forza tuoi e della tua abitazione. Ad esempio:
Hai un bel giardino o una grande terrazza? Proponi delle serate all’aperto: aperitivi, grigliate, degustazioni…
Sei così fortunata da avere un piccolo orto? Benissimo! Potrai realizzare un menù km zero facendo assaggiare agli ospiti i tuoi prodotti.
Se invece sei brava nella cucina tradizionale, puoi organizzarti per far riscoprire piatti tipici e locali; al contrario se ti piace sperimentare potrai stupire tutti con la cucina molecolare o con l’ultima moda del momento.
Come in ogni attività che ti sto proponendo, sia essa on-line o meno, l’importante è sempre pensare in grande, lavorare sodo e aguzzare l’ingegno.
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Home Restaurant o Social Eating? Differenze e Normativa
Non esiste un confine netto che differenzia i due mondi ma esiste un parametro che, dà un’indicazione agli aspiranti cuochi. Si tratta dell’importo totale delle transazioni che, se superiore ai 5000 euro annui, ti impone di provvedere al versamento dei contributi previdenziali.
In parole povere: se realizzi eventi privati di natura saltuaria, senza l’ausilio di strumenti (o figure) professionali, questi vengono associati al Social Eating.
In questo caso quindi, da un punto di vista normativo, non è richiesto alcun requisito particolare anche se è bene che siano rispettate le principali norme igieniche per accogliere i tuoi ospiti in un ambiente pulito e confortevole.
Dal momento che percepisci un guadagno è necessario rilasciare una ricevuta occasionale all’ospite, ma non spaventarti, spesso e volentieri le piattaforme a cui ti appoggi lo fanno in automatico per te. Cosa vuoi di più dalla vita?
Tu dovrai solo conservare tutta la documentazione in modo da inserire l’importo guadagnato nella tua dichiarazione dei redditi alla voce relativa alle entrate derivanti da attività occasionali. Se hai dei dubbi su come si fa questa operazione, chiedi ad un commercialista.
Se invece organizzi eventi con regolarità, con collaboratori e strumenti professionali che ti permettano di mettere in piedi un business vero e proprio, allora probabilmente svolgi attività di Home Restaurant.
In questo caso dovrai soddisfare i requisiti previsti dalla normativa applicabile: SCIA, HACCP…e tutto il necessario. Per questo punto però ti consiglio di fare riferimento all’autorità competente del tuo comune di residenza, perchè io purtroppo non ho le competenze necessarie.
Se stai già pensando di escludere l’Home Restaurant a priori perché richiede troppa documentazione, posso capire. Però ti chiedo di riflettere sulla possibilità di poterti impegnare solo nel Social Eating a livello occasionale. Fai due conti:
5000 euro in un anno…ok non sono tanti ma sono pur sempre più di 400 euro al mese. Se affianchi questo piacevole impegno ad un’altra attività più redditizia puoi arrivare a quasi 1000 euro al mese. Per lavorare quanto? 2-3 ore al giorno? Direi che è un guadagno strepitoso. Non credi?
E se invece la burocrazia non ti spaventa (daje!!!!) puoi anche buttarti nell’Home Restaurant e svolgere questa attività in modo continuativo superando il tetto dei 5000 euro…e dato che sono fermamente convinta che “una volta colte, le opportunità si moltiplicano” puoi anche partire da qui per costruirti un bel giro e diventare una personal chef nel breve periodo! Non sarebbe una bellissima svolta?
Prima di salutarti ti lascio i nomi di alcune delle piattaforme di Social Eating che vanno alla grande in questo momento. Prova ad iscriverti e a dare un’occhiata. Io ti prometto che nelle prossime settimane descriverò nel dettaglio almeno una di queste (link disponibile a breve qui: “Come funziona?” – Gnammo ).
2 pensieri su “Home Restaurant – Come Guadagnare Cucinando per Altri”
Grazie delle informazi0ni e dei suggerimenti. Vorrei iniziare come home restaurant che non superi i 5000 Euro di transazioni. Poi si vedrà. Ho lavorato come cuoco per alcuni mesi e ho conseguito il certificato HACCP. L’attività si svolgerebbe quasi esclusivamente all’aperto, sotto una bella pergola d’uva.
Mi sembra una idea fantastica!