“Volevo avvisarti che ho chiuso il mio profilo instagram. Mi è andato giù il morale, non andava bene nulla”
“Cecilia, ma come faccio? Io pubblico un sacco ma nessuno interagisce”
“Da quando ho aperto il mio profilo sono sempre stressata e ho mal di testa, temo di non riuscire a gestirlo”
Questi sono solo alcuni dei messaggi che ricevo ogni giorno, e se ti sei rivista almeno un po’ ho una cosa da dirti:
Ragazze, Calma! E’ tutto normale, per crescere sui social in modo organico (senza spendere in advertising) serve tempo. E’ vero, ci sono profili che hanno una impennata di follower in tempo zero, ma quelle sono eccezioni. La regolare crescita organica è lenta e costante. Io stessa ci ho messo anni a raggiungere i 1000 follower (che non sono tanti) ma in questi anni ho comunque avuto un fatturato soddisfacente e in crescita.
Insomma, mettiamocelo intesta, il follower non è un cliente. Coi follower non ti paghi il mutuo. Servono clienti in target per portare avanti una attività, quindi meglio pochi follower ma engaged (cioè coinvolti) che tanti disinteressati.
L’algoritmo tra l’altro premia il tasso di coinvolgimento (engagement rate*) e con le Novità Instagram in essere da Giugno 2024 anche i piccoli profili hanno la possibilità di mettersi in mostra.
Inoltre, noto che sempre più spesso si dice “il mio profilo va bene” o “il mio profilo va male” un po’ a sentimento. Quello che ti consiglio è di non andare a sensazione ma di tenere monitorato l’andamento globale degli indicatori disponibili e non solo il numero di follower e di like. Ad esempio sui post puoi verificare anche i salvataggi, i commenti, visite al profilo, condivisioni. Mentre nelle storie puoi analizzare le interazioni con i vari sticker, i click sul link e i passaggi avanti/indietro/prossima storia.
Solo monitorando cosa funziona e cosa no posso capire come migliorare la mia presenza social.
*Nota : per verificare quale è il tasso di coinvolgimento del tuo profilo ti basta fare una verifica su notjustanalytics inserendo il nome del tuo profilo.
Per Crescere sui Social ci vuole una Strategia
Un problema molto frequente, soprattutto all’inizio, è quella di pubblicare un po’ “a caso”, con grafiche sempre diverse, senza una vera e propria direzione e senza un piano editoriale.
Anche questo, fa parte del percorso. Posso dirti che all’inizio ci sta! La cosa fondamentale è trovare una utilità a questi questi momenti, sfruttandoli testare la tua audience. Ovviamente è poi assolutamente indispensabile definire una propria brand identity, sia dal punto di vista grafico, che dal punto di vista del tono di voce, in modo da avere una riconoscibilità sotto tutti i punti di vista.
Inoltre, non faccio mistero di essere una grande fan del piano editoriale e della pianificazione in generale, e questo si rispecchia nel fatto che ogni contenuto deve avere un obiettivo e deve essere monitorato.
Il post che va bene non è quello che fa più like, è quello che raggiunge il tuo obiettivo (che magari era istruire il pubblico su un argomento specifico con un carosello che genera molti “salva”).
Per Crescere sui Social sono utili le Collaborazioni
Le collaborazioni con altri professionisti o aspiranti tali aiutano tantissimo a creare movimento di follower e ad arrivare anche a chi non ti conosce proprio. Queste partnership possono avvenire tramite
- dirette instagram – interviste o chiacchierate a tema con altri profili
- post instagram in collaborazione – con contenuti che vanno nel feed di entrambi i creator
- guest posting – poi ospitare l’articolo di un altro professionista sul tuo blog o scrivere tu qualcosa per altri blog in cambio di visibilità
- freebie condivisi – progetti realizzati in collaborazione e offerti al pubblico a titolo gratuito per farsi conoscere
“Ma come faccio a propormi?” – Basta chiederlo in modo gentile e onesto, evidenziando quali vantaggi la collaborazione possa portare ad entrambi (le partneship che funzionano meglio sono le cosiddette win-win, ovvero lavorando insieme vinci tu e vinco io)
“Nessuno vorrà collaborare con me?” – Questa è una grandissima bufala
“Come posso scegliere le persone a cui chiedere una collaborazione” – Ottima domanda!
Ti consiglio di iniziare rivolgendoti a vai da qualcuno del tuo settore che di occupa di qualcosa di complementare, inizia a seguirlo e se ti piace contattalo e chiedi con sincerità di fare qualcosa insieme. Io mi rivolgo spesso a profili delle mie dimensioni ma mi è capitato abbastanza spesso di riuscire a lavorare anche con business molto più grossi (anche più di 125mila follower) che hanno visto del potenziale nella mia attività.
E l’advertising?
L’advertising è favoloso ed è un ottimo metodo per ampliare in poco tempo il bacino di utenti a cui esporci. Però è costoso e soprattutto molto impegnativo. O ti affidi ad un professionista o devi starci dietro con molto impegno (sia per impararne le logiche, sia per monitorare continuamente lo stato delle campagne).
Per partire, io consiglio sempre di sfruttare i social in modo organico per poi eventualmente affiancare la crescita con l’advertising in un secondo momento (quando profilo, sito e proposta sono completi così chi arriva può curiosare, testare prodotti gratuiti e, perchè no, diventare nostro cliente)
Che poi, è il nostro obiettivo no?
Se ci sono domande su questo tema, sono felicissima di aiutarti! Ti aspetto nei commenti, a presto!