Quando ho sentito parlare per la prima volta di Chat GPT, non l’ho presa benissimo. Ho pensato “oddio, l’ennesimo congegno da imparare ad utilizzare!” E nonostante io sia una persona molto tecnica e tecnologica, ho tergiversato e rimandato il più possibile il momento in cui iniziare ad utilizzarlo. Ma una volta aperto…che dire…wow, magia! Chat GPT è uno strumento utilissimo per ogni freelance o aspirante tale.
Perciò, se ti stai reinventando un Piano B o se hai già un progetto indipendente che funziona, continua a leggere per scoprire, in modo super condensato, tutto e solo quello che ti serve (senza perderti in infiniti manuali super tecnici).
Premessa
Come tutto ciò che già esiste (ad esempio i social), Chat GPT può essere molto utile se usato bene, altrimenti è una gran perdita di tempo. Non si può pretendere di aprire Chat GPT e dal niente fare una domanda tipo “dimmi come chiamare la mia attività di abbigliamento per bambini”. No, così non funziona. C’è tutto un “allenamento” specifico da fare allo strumento altrimenti le risposte saranno molto vaghe e di bassa qualità.
“Chat GPT mi ruberà il lavoro?“
Per le ragioni sopra, posso assicurarti che non lo farà, perchè se non c’è una mente pensante dietro ad allenarlo e a revisionare l’esito delle risposte, il risultato del lavoro sarà molto scadente.
Chat GPT per Freeelance – cose da sapere
Ti prometto di non entrare troppo nel tecnico ma ho bisogno che tu sappia queste cose prima di proseguire con la spiegazione:
- Il link per accedere alla piattaforma è questo https://chat.openai.com/
- Chat GPT non è l’unica intelligenza artificiale esistente
- Esiste la possibilità di usare Chat GPT a titolo gratuito (versione 3.5) o a pagamento (versione 4). La versione a pagamento è più aggiornata e permette di usare diverse funzionalità in più. come sempre, il mio consiglio è di partire con la versione gratuita.
- Non trattare Chat GPT come un computer, parlagli come se parlassi a una amica (lui deve capire il tuo stile, altrimenti come può scrivere per te?). Scrivi le domande dando respiro al testo con spazi, a capo, elenchi puntati e tutto quello che può aiutarlo a processare meglio il testo.
- Chat GPT non è un intelligenza generativa, non è in grado di “inventare” risposte, va semplicemente a cercare contenuti già esistenti in rete sul tema per cui lo interrogate.
- le domande che scrivi nella barra di Chat GPT si chiamano “prompt”
- l’allenamento a cui devi sottoporre Chat GPT prima di dargli in pasto un prompt si chiama “seeding”
Il seeding
E’ il lavoro più utile, ma anche più noioso da fare con Chat GPT e proprio per questi molti lo saltano (qui casca l’asino). Il seeding è quel processo di allenamento mediante il quale spieghiamo a Chat GPT il nostro progetto: valori, mission, vision, a chi ci rivolgiamo, servizi, risorse gratuite…ecc.
Non è sicuramente la parte più esaltante del lavoro ma è molto semplice perchè spesso è lui stesso a farti delle domande per approfondire gli input che gli hai dato.
Cerca di essere più completa possibile e di usare strategie furbe per fargli ricordare di cosa si è parlato prima. Ad esempio, se impieghi 10 righe per descrivergli il tuo cliente, chiedigli di far corrispondere tutta quella pappardella alla sola parola “CLIENTE TIPO” in modo da poterlo richiamare con facilità senza dover ripetere tutte le volte l’intera descrizione.
I prompt
Una volta che il seeding è completato, sei pronta per fare domande a Chat GPT. Ricorda che più il prompt sarà specifico e accurato e più il risultato che otterrai ti lascerà a bocca aperta. Ti faccio un esempio per farti capire il livello di precisione che puoi/devi dare. A me ha lasciato a bocca aperta!
Se volessi chiedere a Chat GPT un aiuto per generare il testo di un post social, probabilmente direi qualcosa del tipo:
“Crea un post di [10 righe] per [instagram], scrivi come se fossi un [copywriter], utilizza uno stile [amichevole, chiaro, diretto], inizia il post con [una frase di gancio generale] che comunichi [riconoscimento], sviluppa il post con lo schema [situazione, problema, soluzione] e concludi con una CTA che porti [a commentare il post]. Il post deve avere come protagonista una mamma lavoratrice che non ne può più del suo lavoro e vorrebbe mollare tutto. La soluzione è il mio aiuto come professionista”
Dove tra le parentesi quadre puoi inserire le specifiche che ti interessano.
Una volta ottenuto un post di risposta, puoi chiedere a Chat GPT di modificare tutto quello che non ti soddisfa (o che sai già che per il tuo pubblico non funziona). Ad esempio puoi dire “Grazie Chat, me lo riproponi con 3 ganci diversi?”
Dopo poche revisioni, avrai un risultato impeccabile e originale (perchè non è un semplice copia e incolla dal web ma si basa sulle tue indicazioni specifiche).
Chat GPT per Freelance – come lo uso io
Io trovo molto utile utilizzare Chat GPT come forma di ricerca, brainstorming, ispirazione.
Dopo aver eseguito un seeding accurato una prima volta, lui sa esattamente di cosa mi occupo, quali servizi propongo (gratis o a pagamento) e com’è fatto il mio pubblico.
Dal momento le singole chat non parlano tra loro e che se ne apro una nuova dovrei riprendere il seeding da capo, gli ho chiesto di riassumermi tutto quello che ha capito del mio progetto in un prompt ad hoc che utilizzerò tutte le volte per iniziare a parlare con lui.
Di solito chiedo “10 idee per..(post/newletter/ganci/cta…)” specificando esattamente cosa mi serve (es: 10 idee per un post instagram su come reinventarsi a 40 anni con cta che porti al mio freebie). Al primo giro è difficile che io sia soddisfatta del risultato che mi sottopone, quindi spesso gli do ulteriori indicazioni o gli chiedo di approfondire uno specifico tema con una certa angolazione. Ripeto questo processo anche due o tre volte e, a queI punto, i risultati sono davvero sorprendenti e vi troverete sotto al naso idee pronte per produrre in modo originale qualsiasi contenuto.
Ultima Chicca
Per chi deve scrivere tanti contenuti, il potere del riciclo è importantissimo e con Chat GPT riproporre un tema in chiave diversa diventa semplicissimo. Per farlo ti consiglio di:
- scegliere il tema di cui vuoi parlare,
- andare a ripescare vecchi articoli e post sull’argomento (creca quelli che sono andati meglio),
- copiare quei contenuti e darli in pasto ad uno ad uno a Chat GPT (questo step è fondamentale perchè Chat GPT in questo modo è in grado di apprendere il tuo stile di scrittura e riproporlo)
- chiedere a Chat di rielaborare un nuovo contenuto originale sulla base di quelli appena “digeriti”,
- revisionare il risultato.
Et voilà, contenuto pronto, sfrozo zero!
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