Lavorare come Freelance non è sempre facile, c’è chi fa questa scelta dopo anni di lavoro da dipendente, e chi ci si butta appena completati gli studi. Questo è il caso di Odette Ambroggi di Graficamente. Oggi ci parla della sua storia e del suo lavoro flessibile, di come ha iniziato questo brillante percorso e di come potresti iniziare tu.
Parlaci un po’ di te e raccontati alle donne della community che ancora non ti conoscono.
Ciao, mi chiamo Odette e sono un grafico e fotografo. Ho un compagno e siamo in attesa di un bimbo…o bimba. Ho molti interessi, anche diversi tra loro, ma con un unico comun denominatore: la bellezza! Mi piace l’arte in ogni sua forma e adoro i bambini.
Che studi hai fatto? E quando hai capito che avresti lavorato come grafica e come fotografa freelance?
Mi sono diplomata alla scuola di Grafica Pubblicitaria, dopo di che ho cambiato settore e all’università ho seguito un corso di Informatica. Nel frattempo però ho continuato a lavorare in questo campo, presso uno studio fotografico, dove mi sono “fatta le ossa” seguendo i matrimoni, mondo che mi piace moltissimo. Nel tempo, finiti gli studi universitari ho capito che la mia strada sarebbe stata quella: grafico e fotografo. Visto che non è un mondo semplice e farsi assumere da qualcuno in questo campo non è facile, ho deciso che ci avrei provato e ho aperto la mia partita iva. Bisogna un po’ buttarsi no? 😉
Quali sono i servizi/prodotti che ti vengono maggiormente richiesti?
Io offro servizi che vanno dall’immagine grafica per le aziende, fino ai servizi grafici per gli eventi: battesimi, comunioni, matrimoni. Con il tempo ho aggiunto delle proposte, anche in base alle tendenze del momento, ad esempio i servizi fotografici gravidanza e new born che tanto piacciono a chi aspetta un bambino. Diciamo che è importante anche provare nuove strade per differenziare il proprio lavoro e raggiungere una clientela più ampia.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro e qual è invece l’aspetto di cui faresti volentieri a meno?
Adoro il fatto che ogni giorno sono io a decidere cosa fare, se proporre un prodotto di un tipo o di un altro. Sicuramente la flessibilità che un lavoro in proprio ti permette di avere non è concepibile se si è dipendenti. Di contro però bisogna mettere in conto che è buona norma essere sempre disponibili per i propri clienti, anche se ti mandano un messaggio alla sera…perchè la sposa deve cambiare all’ultimo secondo un nome sul tableau de mariage! Personalmente non mi dispiace nemmeno la parte di contabilità perchè mi permette di avere tutto sott’occhio e di capire se sto facendo bene o se devo cambiare qualcosa nel mio modo di gestire la mia attività.
Ti capita mai di collaborare con “colleghi” o altre figure professionali?
Mi capita spesso! Ho alcune collaborazioni fisse che durano da parecchio. Negli anni (quasi 10 da quando ho aperto Graficamente) ho costruito una rete di collaborazioni e di conoscenze che mi permette di potermi appoggiare ad altri professionisti e viceversa. Collaboro con amiche che hanno una erboristeria e che realizzano bomboniere, di modo da proporre prodotti coordinati per gli eventi come battesimi, comunioni o matrimoni. Con un negozio di abbigliamento da donna abbiamo avviato un progetto disegnando una linea di tute, felpe e t-shirt con grafiche e linee esclusive. Ho contatti costanti con una flower designer con la quale ho avviato una collaborazione recentemente per quanto riguarda i matrimoni…senza parlare dei fotografi con cui lavoro in base alle esigenze mie e loro per realizzare servizi di vario tipo…come si può capire ritengo che la collaborazione tra professionisti sia importante, anzi, basilare!
Se dovessi dare un consiglio alle donne della community che vogliono intraprendere un percorso di grafica, da cosa consiglieresti loro di iniziare?
Direi di iniziare dalla loro creatività: potrebbero disegnare biglietti di auguri personalizzati, a mano o al computer se hanno le conoscenze adatte. Da lì potrebbero, perchè no, creare biglietti di invito per feste di compleanno o di battesimo e proporsi prima ad un giro più ristretto di persone (amici o parenti) per capire cosa può piacere e in che direzione andare, dopodichè utilizzare i social per farsi conoscere (è anche gratuito…serve solo dedicare un po’ di tempo e di impegno). Ritengo proprio che i social siano una fonte inesauribile di informazioni sui gusti e le tendenze. Quindi…Buona fortuna!