Chi mi segue da un po’ conosce la mia storia, da donna single “in carriera” residente a Milano, mi sono trasferita in un paesino di 3000 abitanti della Bassa bresciana per fare la Moglie, la mamma e la donna che lavoricchia.
Per il mondo Milanese sono una sorta di casalinga frustrata: ho lasciato il mio lavoro e le mie possibilità di crescere a livello professionale. Ho lasciato uno stipendio invidiabile in una azienda seria. Una laureata con 110 in fisica non può reinventarsi e svuotare cantine, “non sarà mica un lavoro?!?”. Una con le mie competenze deve subito trovare una azienda importante e un ruolo di responsabilità.
Per le persone del mio paesello anche il piccolo lavoro che faccio sembra essere troppo impegnativo. “Ah ma stai lavorando? E la bimba? La porti al nido?” oppure “Io i miei li ho sempre seguiti, li ho allattati fino a 3 anni, e accompagnato dappertutto fino a 18” (va beh dai qua sto volutamente esagerando, è per farvi capire il paradosso delle due mentalità).
Quindi in questo momento ovunque mi trovi ho sempre la sensazione di sentirmi “sbagliata” ma in realtà sono “giustissima” perché sono esattamente dove voglio. Ho buttato via tutti i pregiudizi e le aspettative sociali e mi sono collocata esattamente nel punto che desidero.
Ho sentito moltissime mamme raccomandare alle proprie figlie: “Studia, così da grande avrai la tua indipendenza economica e non dovrai dipendere da un uomo”. Lo dicono le casalinghe, stufe di sentirsi dare delle spendaccione dai mariti, e le mamme in carriera, fiere di guadagnarsi lo stipendio da sole.
Questa frase mi mette molta tristezza. Come se la libertà economica fosse l’unica cosa in grado di renderci felici e realizzate.
C’è chi si realizza con un lavoro importante che fa guadagnare molti soldi;
c’è chi si realizza diventando mamma;
c’è chi si realizza mollando tutto e viaggiando per il mondo.
Non c è giusto o sbagliato. C è quello che vogliamo fare voi. Ecco si, credo che realizzarsi voglia dire fare con piacere quello che si vuole.
Quindi, figlia mia…studia sì, studia tanto perchè solo così potrai valutare con maturità e senso critico tutte le scelte che ti si presenteranno davanti e perché solo così non ti piegherai ad un uomo, ad un pregiudizio o a quello che è socialmente accettato. Studia perché solo così da grande avrai la libertà di scegliere di essere quello che vuoi.
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