Sofia è una giovane donna di 22 anni, è diplomata e lavora come operaia in una azienda che produce materiali plastici.
E’ fortunata perché ha trovato presto l’amore della sua vita, si è sposata ed è rimasta subito incinta.
Dopo aver avuto la sua piccolina, è dovuta rientrare al lavoro abbastanza velocemente perché, non navigando nell’oro, non ha potuto prendersi i mesi di maternità facoltativa che sono pagati solo al 30%.
Da quando è rientrata al lavoro è disperata: questa attività non le è mai piaciuta molto ma, mentre prima riusciva comunque a “sopportarla”, adesso che le priorità sono cambiate è davvero in crisi.
Pensare di lasciare per molte ore ai nonni la bimba di pochi mesi la rattrista, specialmente se è per andare a svolgere una attività che non la soddisfa.
Ecco, secondo me il problema sta proprio in queste ultime parole: fare una cosa che non ci soddisfa è già poco sostenibile se non abbiamo troppe preoccupazioni per la testa…figuriamoci se per svolgere questa attività dobbiamo trascurare quanto di più prezioso c’è nella nostra vita.
Quello che ti ho raccontato ti suona familiare? Ti sei immedesimata nella storia di Sofia?
Quello che mi sento di consigliarti è di cambiare lavoro prima possibile.
Attenzione!!! Non ti sto dicendo di mollare tutto ma ti sto suggerendo di iniziare a cercare un nuovo impiego, una nuova azienda, uno nuovo incarico.
Sofia mi risponderebbe che non se la sente, che non ha tempo, che quando torna a casa vuole solo dedicarsi a sua figlia. La capisco ma se non si decide a fare qualcosa di concreto, la situazione non cambierà mai…e non può passare la vita da donna frustrata, moglie infelice e mamma coi sensi di colpa.
Una mamma soddisfatta è una mamma migliore.
Cambiare si può, fidati. Magari non è immediato ma di posizioni aperte ce ne sono tante, basta sapersi valorizzare e adattare alla situazione. Magari non c’è esattamente quello che stai cercando, ma prova a cercare un nuovo lavoro attivamente: scrivi un curriculum, scaricati le app di ricerca lavoro, bussa a tutte le agenzie della zona
Non ne vieni fuori? Scrivimi, ti darò una mano più che volentieri.
E se anche così non si risolve nulla, resta sempre l’opzione della libera professione. Non sai da dove cominciare? Prova a trovare l’ispirazione in questi articoli che ho scritto apposta per te:
Rendersi Indipendenti – Da Dove Comincio
Rendersi Indipendenti – 5 Suggerimenti
Rendersi indipendenti – 4 Esempi Pratici
Vuoi un consiglio personalizzato? Raccontami la tua situazione, non vedo l’ora di darti concretamente una mano.
Una piccola postilla a tutto questo concetto.
Io non ho la fortuna di avere dei nonni che mi aiutano e ho iscritto mia figlia al nido a 13 mesi per poter lavorare part time alla mattina. Sentivo lo smodato bisogno di ritagliarmi uno spazio per seguire con amore il mio progetto. Anche solo poche ore, ma spese per la mia realizzazione personale. Sono importanti, ho capito che se dedico alla mia attività anche solo due ore al giorno sono una mamma e una moglie migliore.
Pensaci su e, se ti va, prova a prendere ispirazione dalla mia storia.